lunedì 28 giugno 2010

TRADIZIONI E CULTURA : " LE VALLIJE ".

" Le Vallije " sono balli che si svolgono solitamente durante la festa di Carnevale o dopo Pasqua, che vede gruppi arbëreshë snodarsi, ballando per le caratteristiche viuzze del paese, per poi arrivare nella Piazza centrale.

Qui si celebrano le gesta eroiche del condottiero Giorgio Castriota Skanderbeg, attraverso danze che evocano battaglie e canti in lingua Albanese.

Le ragazze del luogo, insieme con quelle di altri gruppi provenienti dai paesi Arbëresh di tutta l'Arbëria calabrese indossano i vestiti di gala in seta, impreziositi con galloni e preziosi ricami d'oro.

La vallija è costituita da una "catena" di Arbëreshë che si tengono per mano, cantando e danzando.

Agli estremi della catena, di solito ci sono 2 uomini che dirigono le danze.

La vallija si sposta sempre, come un drappello di soldati in battaglia, a volte temporeggia, a volte si apre e va incontro al "nemico"; così i balli si snodano nelle vie del paese per culminare nella piazza.

E qui che si può osservare la vallija muoversi in percorsi sinuosi in fila indiana e poi a sorpresa chiudersi a circolo.

L'immagine più forte è quella dell'accerchiamento, la vallija dopo varie schermaglie si richiude prontamente a cerchio intorno a un gruppo di persone del pubblico; gli spettatori sono in trappola, la vallija li condurrà al vicino ristoro dove potranno pagare il riscatto per la loro libertà.

Un elemento suggestivo è la Vallija degli uomini; a darle vita sono i "Plezit", i guerrieri di Skanderbeg.

Si tratta di una vallija rigorosamente eseguita con il canto a più voci, ogni strumento di accompagnamento risulta superfluo.

I "Vjershë"; i canti tradizionali intonati, sono quelli più antichi, ma trovano spazio anche strofe estemporanee.