mercoledì 15 novembre 2017

PRESSIONE ALTA: PREVENZIONE E RIMEDI NATURALI.




La pressione alta può colpire a qualsiasi età.
All’inizio, non presenta particolari sintomi, ma la malattia poi va avanti, predisponendo a infarti, ictus e altre conseguenze gravi.

Cosa si può fare per ridurre la pressione e far sì che i livelli non si sballino?
In questa guida per la salute, ti diamo qualche consiglio per prevenire e per combattere la pressione alta.

COS'E'.

La pressione alta significa che la pressione minima nel sangue è più alta rispetto al solito.
Questo è il primo modo per diagnosticare la malattia.
Si va dal medico di famiglia e si misura la pressione.

La pressione non è altro che la “spinta” che il sangue ha nel circolare all’interno dell’organismo.
La pressione può essere massima o minima.
Quella massima si presenta quando il cuore si contrae, quella minima si presenta subito dopo, quando il cuore è rilassato.

In chi soffre di pressione alta, il cuore, che di notte dovrebbe essere più lento, mantiene la stessa velocità, quindi ci sono maggiori rischi per la salute.
Uno dei fattori di rischio è l’età.
Man mano che si invecchia, la pressione può aumentare, creando un aumento di rischio per alcune malattie.

I VALORI.

In un adulto senza problemi, la pressione alta è di 120 e la minima 80. Ora, chi soffre di pressione alta (= ipertensione) grave ha dei valori fino a 159 di massima e di 90 di minima.

8 MODI PER ABBASSARLA IN MODO NATURALE:

1) Mangiare alimenti ricchi di potassio: il potassio è un minerale che combatte attivamente l’ipertensione con risultati evidenti.
I cibi che lo contengono in rilevante quantità sono le banane, pomodori, patate, piselli, fagioli, legumi in genere, uva secca e prugne, che vanno assimilati con costanza dall’organismo in virtù di un’assimilazione K (simbolo del potassio nella tavola periodica degli elementi) fra i 2.000 mg e i 4.000 mg.

2) Dosare il consumo di sale: oltre un dosaggio di 1500 mg, il sale diventa controproducente per l’organismo, ergo il suo consumo va limitato all’essenziale, specialmente per gli ipertesi.

3) Assumere un integratore: 12 diversi studi suffragano scientificamente la tesi secondo la quale il coenzima Q può ridurre sensibilmente i livelli di pressione.
Tale molecola antiossidante induce vene e arterie a dilatazione.
Su consiglio medico è buona norma assumere fra i 60 e i 100 mg per tre volte al giorno.

4) Gustare del cioccolato fondente: il cioccolato fondente è polifunzionale e ingloba dei flavonoli che favoriscono l’elasticità arteriosa, venosa e capillare.
Uno studio ha calcolato un’incidenza positiva nel 18% dei pazienti, percentuale ancora bassa ma già significativa.

5) Bere poco alcol: non bere alcol riduce la pressione, ma risultati ancora migliori si rilevano nell’assunzione dosata (e non nella totale astensione, sia chiaro), come sostiene una ricerca condotta dal Boston’s Brigham and Women’s Hospital, secondo la quale un ridotto consumo di alcol influirebbe sul calo della pressione sanguigna.
Per intenderci, parliamo di un bicchiere medio di vino o birra, escludendo ovviamente i superalcolici. 


6) Bere infusi e tisane contenenti ibisco: tale sostanza contrasta decisamente l’ipertensione.
E’ presente, seppur non sistematicamente, in alcuni infusi, tisane e qualità di tè.
Seguite queste regole, la pressione risulterà certamente più stabile o, comunque, entro livelli controllati.

7) Fare lunghe camminate: l’esercizio fisico è alla base di un buono stato di salute, in piena antitesi con uno stile di vita sedentario e deleterio per le funzioni organiche.
Anche solo una camminata di mezz’ora, eseguita però con regolarità giornaliera, aiuta il cuore a ottimizzare l’ossigeno alleggerendo il suo lavoro di pompaggio sanguigno.

8) Respirare profondamente: anche il respiro è fondante in qualunque attività.
Inspirare ed espirare lentamente, azione perpetrata da pratiche meditative come lo yoga e il tai chi, induce a una diminuzione dell’ormone dello stress, responsabili dell’aumento di renina, enzima colpevole di una maggiore pressione sanguigna.
Respirare con cognizione fa rilasciare tensione, che va considerata virtualmente una tossina da espellere.

 ALTRI RIMEDI IMMEDIATI.

Se si soffre di ipertensione, l’unico sistema per arginarla è seguire le indicazioni del medico.
Oltre ai farmaci, ti verrà chiesto di fare una dieta.
Ci sono dei rimedi naturali che puoi usare subito per migliorare la situazione.

Le piante officinali che vengono in tuo aiuto sono il biancospino.
Questa pianta permette di migliorare il sistema circolatorio e di ridurre la pressione nel sangue, grazie a un battito cardiaco più lento.

Di solito, si usa assumerlo in tisane (massimo 3 volte al giorno) o come integratori.
In alternativa, c’è la Cardiaca (= Leonorus cardiaca). Questa pianta non si può usare in gravidanza, ma è ottima per evitare gli infarti e gli ictus.

Anche l’aglio è ottimo per chi soffre di pressione alta.
Oltre a ridurre la pressione, riduce il colesterolo e previene tutte quelle malattie che possono causare la pressione stessa, come l’obesità.

Per evitare controindicazioni, l’aglio si può assumere in tintura, tritalo e mettilo nell’alcol alimentare.
Filtra e usa poche gocce del preparato in acqua. Eviterai così anche il cattivo odore.

COSA MANGIARE.

Se soffri di pressione alta, dovresti ridurre la carne in favore di frutta e verdura (ridurre, non eliminare!).
Anche il sale non va usato sempre e comunque.
In più, puoi mangiare cibi ricchi di potassio (come le banane).

Preferisci tipi di cottura “leggeri”, che non prevedono olio.
Per esempio, cucinare al vapore o al microonde risulta più leggero rispetto alla frittura.
Evita i cibi “pesanti” o troppo grassi: il cibo fast-food è il simbolo di questi cibi da evitare. Fai attenzione!

Per prevenire, cerca di fare attività fisica regolare e di mangiare sano.

CONSIGLI.

La pressione alta è una condizione che non arriva per caso: età, fattori ereditari, cattiva alimentazione e mancanza di allenamento possono comportare questi problemi.
Segui i consigli del medico e non sottovalutare i valori.
La pressione alta non fa sconti.