I Nazisti usarono spesso termini eufemistici per celare la vera natura dei loro crimini.
Ad esempio, utilizzarono l’espressione “Soluzione Finale” per indicare il piano per l’annientamento della popolazione ebraica.
Non è noto il momento esatto in cui i leader della Germania Nazista decisero, in via definitiva, di mettere in atto la “Soluzione Finale”.
Il genocidio e la distruzione di massa degli Ebrei rappresentarono il culmine di un decennio caratterizzato da misure discriminatorie sempre più dure.
Dopo l’invasione della Polonia da parte della Germania, nel 1939 - invasione che segnò l’inizio della Seconda Guerra Mondiale - le politiche anti-ebraiche vennero intensificate, fino a comprendere l’incarcerazione prima, e l’assassinio, poi, della popolazione ebraica europea.