venerdì 31 dicembre 2021

... L'ANNO CHE VERRA' ...

...Tanti auguri di Buon Anno anche a te, ai sogni che vorrai realizzare, ai buoni propositi ed ai traguardi che vorrai superare... 
...Alle cose vecchie ed ai bei ricordi che nel nuovo anno con te vorrai portare... 
...La vita è un'ampia tela per dipingere e bisogna metterci tutta la pittura che si può... 
...Vivi ogni giorno con entusiasmo e non lasciare che nessuno mai ti venda tristezza, perchè quando hai pace nel cuore, hai la tua più grande ricchezza... 
 ...Un altro anno se n'è andato... 
 ...Come ogni nuovo anno, arrivano sfide e progetti da realizzare... 
 ...Ti auguro il coraggio e la speranza per superare tutti gli ostacoli... 
 ...Che tu possa avere un 2022 meraviglioso e ricco di soddisfazioni... 
 ...Auguri 🙂 ...

sabato 10 aprile 2021

IN TEMPO DI COVID OGNUNO E' RESPONSABILE

Iniziato in Cina, il contagio si è rapidamente diffuso al resto del mondo.

L’emergenza, oltre che sanitaria, ha anche notevoli ripercussioni psicologiche ed emotive sia sulle singole persone che sulla popolazione generale, innescando vissuti non abituali e mettendo a dura prova l’equilibrio psichico soprattutto delle persone più fragili come ad esempio, bambini, anziani, persone affette da gravi patologie  o particolarmente ansiose.

È un’emergenza diversa da molte altre, perchè il Covid-19 rappresenta un rischio nuovo ed invisibile che, per questo motivo, allarma di più.

Inoltre, basta accendere la tv o collegarsi ai social media per essere bombardati da notizie oltremodo allarmistiche, fake news o frutto della fantasia e delle paure di tanti che contribuiscono alla percezione amplificata del pericolo.

In tal modo l’ansia e le paure delle persone possono crescere a dismisura fino a diventare angoscia e panico che si traducono in comportamenti irrazionali come l’assalto ai supermercati o la ricerca continua e ossessiva di notizie sul tema.

La percezione del rischio, però, è un processo soggettivo: di fronte a un’emergenza sanitaria alcune persone sono portate anche a sottostimare il pericolo e minimizzare.

In questi casi è più facile esporsi al contagio, sottovalutando l’importanza di attuare comportamenti di protezione.

Avere paura è normale, accogliamo questa emozione e facciamo in modo che ci guidi verso comportamenti di tutela e protezione razionali.

La situazione, come si sa, è in continuo divenire e gli esperti stanno lavorando costantemente per fornire le indicazioni più efficaci a contenere il problema e consentire il ritorno alla normalità quanto prima.

Per quanto possibile, malgrado le misure che costringono a una rimodulazione delle proprie abitudini di vita, impegnarsi in attività di cura di sé che aiutino a mantenere un sano equilibrio emotivo e possano salvaguardare quanto più possibile le proprie routine e la quotidianità.

Limitare la ricerca di informazioni a pochi momenti della giornata, evitando di lasciarsi coinvolgere nella ricerca compulsiva di aggiornamenti da tv e social media, che generano vissuti di allerta e paura.

Cercare occasioni di condivisione in cui sperimentare la vicinanza con familiari e amici, ricordando che le relazioni possono essere curate anche a distanza.

Ritagliarsi del tempo per attività rilassanti come, ad esempio, la cucina, la lettura di libri, l’ascolto di musica, il bricolage, il giardinaggio, prendere una tavolozza di colori e dipingere.

Con i bambini possono essere particolarmente utili le attività manuali e la lettura di favole.

Curare in maniera particolare la comunicazione con le persone più fragili come ad esempio, bambini, anziani, persone affette da gravi patologie o particolarmente ansiose. 

Per esempio, non esporli da soli al bombardamento di notizie, ma spiegare, con un linguaggio adeguato, quello che succede e come affrontarlo.

Gli anziani e chi soffre di particolari condizioni patologiche sono più esposti al contagio e si confrontano con maggiori angosce.

I bambini percepiscono l'ansia dei genitori: è importante fornire informazioni veritiere e rispondere alle loro domande.

Il silenzio dei genitori o il loro atteggiamento evasivo può amplificare i vissuti di pericolo, trasmettendo l'idea che stia succedendo qualcosa di così grave che nemmeno gli adulti sanno cosa dire o fare.

Ognuno di noi può fare qualcosa per proteggersi dal rischio di contagio, a partire dal rispetto delle buone norme di prevenzione indicate dagli esperti e dei divieti imposti dalle autorità. 

La salute è un bene collettivo e l’emergenza in corso dimostra che è necessario il contributo di ognuno per limitare il contagio.