giovedì 5 novembre 2009
LA RUSSA : "POSSONO MORIRE, IL CROCEFISSO RESTA !!!".
Dopo la sentenza della corte di giustizia europea per i diritti umani di Strasburgo, che affermava che i crocifissi non dovrebbero essere presenti nelle aule di scuola italiane, le reazioni, anche dure, non si sono certo fatte attendere.
Sia i rappresentanti del governo sia molti esponenti dell'opposizione si sono dichiarati in disaccordo con quanto sentenziato a Strasburgo, ma la reazione senza dubbio più dura è arrivata ieri pomeriggio alla trasmissione La Vita in Diretta, condotta da Lamberto Sposini.
Ospite dell'ex vicedirettore del Tg5 era infatti il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che ha difeso a spada tratta la presenza del crocifisso nelle aule.
Prima ha attaccato Sposini e la stessa Rai, criticando duramente la discussione sull'argomento avvenuta durante la stessa trasmissione; "Ho sentito addirittura dire che il crocifisso è fascista, questa Rai è una vergogna", ha detto il ministro, ospite per parlare della festa delle Forze Armate.
Dopo cinque minuti di strenua difesa delle tradizioni, La Russa ha sbottato: "Sono incazzato, e comunque non lo toglieremo il crocifisso, possono morire, ma il crocifisso resterà in tutte le aule della scuola.
Possono morire! Possono morire, loro e quei finti organismi internazionali, che non contano nulla".
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